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Photo Delfino Sisto Legnani and Marco Cappelletti, courtesy of OMA
L’ambiente si sviluppa su tre piani distinti, ognuno dei infatti si estende tra il piano terra ed il piano interrato,
quali rispondenti ad una velocità d’acquisto differente. mentre la luce sospesa conferisce stupefacenti riverberi.
Il piano terra è definito Street ed è lo spazio fast in con- Elemento notevole del progetto è il movimento:
tinuità con l’esterno, dove prendere visione generale del il più affascinante è il gigantesco Trivision Billboard, un
mondo Repossi. Il primo piano è la Gallery, spazio slow, display che si sviluppa dal piano terra al primo piano:
dove è possibile ammirare l’intera collezione della maison. tre pareti contigue formate da oltre 90 prismi a sezione
Il basement è il Salon, spazio extra slow, dove si possono triangolare, a tutta altezza che, ruotando, danno vita a
ordinare gioielli personalizzati ed esemplari in edizione scenari dinamici, sempre differenti. Una struttura ibrida
limitata.Gli interni integrano l’architettura con il design dei -realizzata in collaborazione con l’azienda milanese
componenti da esposizione: materiali non convenziona- Goppion, leader mondiale nella costruzione di vetrine
li come il bronzo e gli specchi della designer olandese tecniche da museo,- che trasforma lo spazio nelle sue
Sabine Marcelis consentono giochi di riflessioni, rifrazio- funzioni alternate. Quando i preziosi non sono espo-
ni di colore ed illusioni ottiche di moltiplicazione dello sti, la location risulta essere libera, annullando così la
spazio. Il corpo scala, elemento distributivo centrale, è sua vocazione commerciale: “nell’affollato spazio”
decorato con una placcatura in alluminio liscio che si di Place Vendôme il “vuoto” rappresenta l’ultima forma
mescola ad un rivestimento in schiuma metallica del lusso. Lo spazio della boutique si dilata così in pas-
con effetto camouflage, che dalle alzate dei gradini saggi fluidi, in continua trasformazione, costruendo una
si espande sulla pavimentazione. La scala, quale pre- cornice sempre nuova, dove i gioielli si integrano impal-
senza imponente sull’intera superficie, è stata realizza- pabilmente in un “vuoto architettonico”.
ta mediante la sovrapposizione di due sistemi verticali;
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